La Svizzera offre a Putin immunità per i colloqui di pace Il 19 agosto 2025, il Ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha annunciato che la #Svizzera è pronta ad ospitare colloqui di pace tra il Presidente russo Vladimir #Putin e il Presidente ucraino Volodymyr #Zelenskyy, offrendo a Putin l'immunità da un mandato di arresto della Corte Penale Internazionale (CPI) emesso nel 2023 per crimini di guerra legati alla deportazione di bambini ucraini. Questa immunità si applicherebbe solo se Putin partecipa a una conferenza di pace ufficiale, non per visite private, secondo le regole definite dal governo svizzero nel 2024. L'offerta segue discussioni avviate dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha incontrato Zelenskyy e leader europei a Washington, proponendo un vertice trilaterale. Il Presidente francese Emmanuel Macron e il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani hanno sostenuto Ginevra come possibile sede, citando la neutralità e l'expertise diplomatica della Svizzera. Neutralità svizzera: La Svizzera, firmataria dello Statuto di Roma, è legalmente obbligata a far rispettare i mandati della CPI ma può concedere esenzioni per conferenze internazionali. Cassis ha sottolineato il ruolo della Svizzera come mediatore neutrale, sfruttando lo status di Ginevra come sede europea delle Nazioni Unite.
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