⛑️ La Croce Rossa critica la gestione dei resti dei prigionieri a Gaza L'ICRC ha rilasciato una dichiarazione martedì dopo essere stata chiamata a testimoniare il recupero dei resti dei prigionieri israeliani a Gaza lunedì. L'organizzazione ha dichiarato di "aver accettato di essere presente in buona fede", ma che il suo team "non era a conoscenza che una persona deceduta fosse stata collocata lì prima del loro arrivo, come si vede nel filmato." L'IDF ha pubblicato un filmato aereo sostenendo di mostrare uomini palestinesi mascherati che coprono un sacco per cadaveri prima dell'arrivo della Croce Rossa e un bulldozer in presenza del personale dell'ICRC che 'scopre' i resti pochi istanti dopo. Il video non è stato autenticato, ma le autorità israeliane hanno identificato i resti come resti parziali di Ofir Tzarfati, il cui corpo Israele afferma di aver recuperato nel 2023. Rispondendo alle accuse, l'ICRC ha dichiarato: "È inaccettabile che sia stata messa in scena una falsa operazione di recupero, quando così tanto dipende dal rispetto di questo accordo." Netanyahu ha convocato riunioni di emergenza per discutere le potenziali risposte, che hanno portato a rinnovati attacchi aerei israeliani su Gaza — uccidendo circa 50 civili, tra cui più di 16 bambini, in una notte di bombardamenti diffusi da nord a sud. Sotto il cessate il fuoco, il lato palestinese è tenuto a cercare i resti dei prigionieri deceduti, mentre Israele è obbligato a consentire l'ingresso di macchinari pesanti e aiuti per supportare la ricerca. Tuttavia, Israele ha limitato il flusso di tali attrezzature necessarie per scavare i resti da aree gravemente danneggiate.