Il calo dei prezzi non significa necessariamente un'inversione. Un vero cambiamento di tendenza ha segnali strutturali chiari. Questa immagine è un esempio classico: A sinistra c'è una tendenza al rialzo, il prezzo ha subito diversi cali nel mezzo, ma sono stati solo ritracciamenti, senza compromettere il ritmo ascendente complessivo; a destra c'è invece un vero e proprio cambiamento di tendenza, la direzione cambia completamente e il prezzo continua a scendere. Come distinguere tra ritracciamento e inversione? La chiave sta nei seguenti tre punti di giudizio strutturale: 1. Ha rotto il ritmo della tendenza? Un calo di ritracciamento ma che mantiene ancora "massimi crescenti, minimi crescenti" indica che la tendenza continua. Solo quando si verificano "massimi decrescenti, minimi nuovi minimi" si ha l'inizio di un'inversione di tendenza. 2. Ha rotto strutture chiave? Un ritracciamento di solito non rompe i minimi precedenti o i supporti importanti. Un'inversione, invece, è accompagnata dalla perdita di livelli chiave, con una struttura completamente compromessa. 3. È apparso un punto di inversione della linea di tendenza? Nella fase di ritracciamento, il supporto della linea di tendenza è ancora valido; in caso di inversione, la linea di tendenza viene chiaramente rotta, e il movimento si riorganizza. Il calo dei prezzi non significa necessariamente un'inversione. Un vero cambiamento di tendenza ha segnali strutturali chiari.
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